Per noi dei Centri Snodi, l’equipe è composta dalla totalità di: operatrici, supervisori, coordinatrici e responsabili. L’equipe non è solo un gruppo di persone ma anche un momento di riunione che si dedica a sviluppare il lavoro quotidiano. Un momento dunque di progettazione, di condivisione ma non solo. L’equipe è anche un valore che nelle comunità si declina nell’attenzione verso l’altro, in una cura di tutti i componenti dell’equipe che vengono pensati come modelli e a cui il gruppo delle ospiti fa riferimento.
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La cura dell’equipe è un valore
Con cura dell’equipe si intende dunque un valore che i Fondatori delle comunità cercano di portare nella quotidianità di ogni operatrice. Si parte dal concetto che le operatrici non sono delle “supereroine” ma che vanno salvaguardate. Ad esempio: insegnando loro ad essere competenti, ovvero capaci di riconoscere i propri limiti, di chiedere supporto e di sapersi relazionare con l’equipe e la cooperativa per attuare tutte le condizioni che favoriscano il loro lavoro. L’operatrice, dunque, attraverso l’esperienza dell’equipe apprende come collaborare con gli altri e le altre per essere di supporto, in quanto parte di un gruppo dove vengono valorizzate le proprie capacità e riconosciuti i limiti.
I gesti di cura quotidiani
Questo nella quotidianità si traduce in una serie di azioni pratiche:
- turni in copresenza che permettano una condivisione,
- reperibilità dei responsabili e delle coordinatrici per poter gestire ogni situazione anche con un consulto esterno,
- spazi all’interno della comunità riservati solo alle operatrici (es. ufficio, stanza, bagno),
- momenti strutturati di supervisione,
- riunioni dedicate alla condivisione del proprio vissuto,
- momenti formativi specifici e calendarizzati,
- colloqui periodici con le coordinatrici che al bisogno coinvolgeranno la cooperativa.
Confronto e crescita individuale
Riconoscersi parte di un gruppo è fondamentale per un lavoro educativo e riabilitativo. Il gruppo diventa uno specchio della propria identità lavorativa. Per le operatrici in quel contesto si pongono le basi per imparare l’astensione dal giudizio e per una condivisione aperta e responsabile; partendo dal presupposto che ognuno fa del suo meglio e che per questo è da considerarsi capace e competente.
Ogni settimana vengono comunque offerti dei momenti di confronto per accrescere le competenze individuali e trovare strategie funzionali da applicare in quanto equipe.
Oltre ai momenti strutturati, ogni operatrice deve potersi sentire parte dell’equipe nella quotidianità. Questo avviene attraverso una buona e sana relazione fra operatrici a cui si chiede di occuparsi delle colleghe come parte integrante del lavoro.
Nel tempo si è tramandata una serie di azioni quotidiane che descrivono questa cultura della cura delle relazioni tra operatrici. Ad esempio, la collega che inizia al mattino fa colazione insieme all’operatrice che finisce il turno della notte; altro esempio sono i momenti di supporto anche a distanza.
In conclusione
Essere parte di un’equipe diventa quindi un valore che ci permette di crescere anche personalmente. L’equipe nei Centri Snodi non è qualcosa di esterno, ma coinvolge personalmente operatrici, supervisori, coordinatrici e responsabili e chiede ad ognuno la responsabilità di essere la collega o il collega che vorremo avere vicino. Questo permette un miglioramento costante del lavoro di tutti.